Otto video d’artista compongono Mascarilla 19 – Codes of Domestic Violence, il primo progetto di Fondazione In Between Art Film. Le opere, già presentate al MAXXI di Roma, sono ora disponibili in streaming

In occasione della XIII edizione de Lo schermo dell’arte – festival di cinema e arte contemporanea (10-14 novembre 2020).

In primavera, durante il lockdown, il nemico non era solo nell’aria. Il virus minacciava – e continua a minacciare – la vita di tutti noi, ma per molte donne l’emergenza è doppia. E si nasconde in casa, tra le mura che dovrebbero proteggerle. In Spagna, per esempio, le denunce per violenza domestica sono aumentato esponenzialmente nel primo periodo di chiusura. Un segnale allarmante. In una seconda fase queste sono drasticamente calate, scendendo addirittura sotto il livello medio di richieste d’aiuto. Un segnale ancora più allarmante. Lontane dall’essere al sicuro dalle vessazioni, semplicemente le donne si trovavano impossibilitate a denunciare a causa del lockdown. In risposta a tale emergenza il governo spagnolo ha ideato una campagna di supporto per le vittime di violenza domestiche. Alle donne abusate era sufficiente recarsi in farmacia e chiedere una Mascarilla 19 – S.O.S. segreto a disposizione degli operatori – per attivare il protocollo d’emergenza.

Una condizione di isolamento nell’isolamento che ha toccato profondamente Beatrice Bulgari, fondatrice di Fondazione In Between Art Film. Nata dall’omonima casa di produzione cinematografica, la Fondazione ha l’obiettivo di diffondere la cultura delle immagini in movimento e di sostenere gli artisti, le istituzioni e gli organismi di ricerca internazionali che esplorano il dialogo tra le discipline e i territori di confine tra cinema, video, performance e installazione. Nell’ottico di unire la sua mission alla denuncia di ciò che, come in Spagna, stava probabilmente accadendo (e continua ad accadere) in tutto il mondo, In Between Art Film ha dato vita al suo primo progetto del nuovo corso.