Donazione di plasma, cosa sapere e come fare per aiutare

La donazione di plasma, come quella del sangue, ha un’importanza fondamentale per molte terapie salvavita. Infatti, come ci ricorda FIDAS, i medicinali plasmaderivati curano molte patologie croniche

Con un calo nella raccolta del plasma per la produzione di tali medicinali del 5,4% nei primi cinque mesi dell’anno (fonte: Centro Nazionale Sangue) e il periodo estivo emergono le preoccupazioni dei pazienti per i quali i farmaci plasmaderivati costituiscono dei salvavita. A rendere più complesso il quadro generale si deve tener conto della diminuzione di raccolta del plasma negli Stati Uniti, da cui l’Europa dipende per l’importazione di questo tipo di medicinali plasmaderivati, con conseguente incremento dei prezzi.

“Voglio lanciare un invito a tutti i donatori perché prendano in considerazione la possibilità di donare una volta di più. Ricordo infatti che, secondo la legge italiana, è possibile donare il plasma ogni 15 giorni, mentre l’intervallo di tempo tra una donazione di sangue intero ed una di plasma è di soli 30 giorni. Al contempo invito chi ancora non ha scoperto la bellezza di donare a non lasciarsi sfuggire questa occasione per fare veramente la differenza nella vita di qualcuno che in questo momento ha bisogno di noi. Sono molti i pazienti che necessitano di medicinali plasmaderivati: immunodeficienze primitive, neuropatie disimmuni, emofilia, sono solo alcune delle patologie che richiedono medicinali plasmaderivati”, è l’appello di GiovanniMusso, Presidente Nazionale FIDAS.